15 Nov Rast test allergie: cos’è e come funziona
Esistono numerosi test adatti all’individuazione delle allergie, tra questi troviamo senza alcun dubbio il famoso rast test, ovvero un’indagine in grado di misurare in maniera estremamente precisa gli anticorpi prodotti durante la fase di reazione allergica relativa ad uno o più allergeni.
Come detto, il rast test è molto affidabile, sicuramente lo è di più rispetto a quei test più classici che vengono effettuati a livello cutaneo.
In altre parole, dunque, il rast test permette di scoprire quali sono le allergie di cui si soffre. Spesso infatti le allergie sono silenti, ovvero non ci si accorge di averle fino a quando non capita qualcosa che le scatena.
Questo articolo vuole affrontare con maggiore precisione l’argomento, andando dunque ad analizzare nel dettaglio che cos’è il rast test, quando è consigliato sottoporsi a questa indagine e come funziona.
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Cosa si intende per rast test?
In maniera tecnica, il rast test è un esame in grado di misurare la quantità di igE, ovvero le immunoglobuline, presenti nel sangue e che vengono prodotte verso una specifica sostanza, detta allergene.
Parliamo dunque di un test che prevede un prelievo di sangue venoso, al quale si può sottoporre qualunque soggetto di qualsiasi età, pure in età pediatrica.
Il rast test è estremamente flessibile e si tratta di un esame che può essere svolto indipendentemente da eventuali terapie farmacologiche che il paziente sta seguendo.
Fondamentalmente lo scopo del rast test è quello di determinare se il soggetto soffre o meno di una allergia e, in caso affermativo, scoprire qual è la sostanza responsabile di tale allergia, pensiamo ad esempio ai pollini, alla muffa e così via.
Per questi motivi è un test consigliato soprattutto a coloro che manifestano dei disturbi piuttosto acuti e associati ovviamente a sintomi tipici delle allergie.
Perché sottoporsi al rast test?
Abbiamo detto quindi che il rast test è un esame del sangue che serve per capire se una persona soffre di un’allergia, andando dunque ad individuare qual è la sostanza responsabile di questa condizione.
Naturalmente, prima di sottoporsi ad un rast test è consigliabile rivolgersi al proprio medico di base, il quale effettuerà un’analisi preventiva andando a individuare eventuali sintomi che possono far pensare alla presenza di una manifestazione di tipo allergica.
Entrando nello specifico, tra i sintomi più comuni troviamo senza dubbio la rinite, ovvero la tipica congestione nasale che porta solitamente a starnuti frequenti e in rapida successione, oltre che al naso che cola.
Ma non è tutto, un altro sintomo comune riguarda l’asma, quindi un respiro affannoso accompagnato dal classico fischio, oltre che dalla tossa secca e piuttosto evidente.
Un sintomo molto comune di una condizione allergica riguarda la congiuntivite che comporta arrossamento, fastidio in caso di esposizione alla luce, lacrimazione e irritazione degli occhi.
Non è raro inoltre che le allergie portino conseguenze negative legate anche ai disturbi del sonno che, inevitabilmente, portano la persona a dormire poco e quindi a sentirsi stanca e debole.
Sostanzialmente possiamo dire che il rast test ha come funziona primaria quella di confermare il risultato ottenuto con il prick test, ovvero l’esame che viene effettuato a livello cutaneo.
Come si ottiene il risultato del rast test?
Come accennato inizialmente, il rast test viene effettuato tramite il classico prelievo di una piccola quantità di sangue, attraverso l’utilizzo di una siringa con ago molto sottile.
Il prelievo avviene all’altezza dell’avambraccio, esattamente come si fa con tutti gli esami del sangue normali.
Di norma possiamo dire che non è richiesta alcuna preparazione particolare prima di sottoporsi al rast test, infatti non è necessario praticare alcun digiuno. Non solo, in caso di assunzione di farmaci si può continuare tranquillamente anche a ridosso del test che, quindi, non verrà assolutamente influenzato.
L’unica nota di cui tenere conto è il caso di farmaci a base di cortisone, in questo caso occorre sospendere la loro assunzione prima di sottoporsi al rast test, altrimenti il risultato finale potrebbe essere alterato.
Infine, specifichiamo che si tratta di un esame indolore e molto rapido, quindi adatto anche a coloro che hanno paura della siringa o che temono di sentire fastidio.