03 Feb Influenza 2019 – i consigli di Laboratorio Diego Angeli
Con l’anno nuovo torna anche l’influenza, patologia normalmente benigna e passeggera ma da non sottovalutare: può infatti essere molto rischiosa per neonati, anziani e per chi già soffre di malattie croniche.
Ma quali sono i sintomi?
Generalmente l’influenza si presenta accompagnata da
- senso di spossatezza
- brividi
- dolori articolari
- rinorrea
- mal di gola
- tosse
- febbre anche alta
- raffreddore
- senso di nausea
Come si trasmette?
Il virus dell’influenza si trasmette principalmente nell’aria, attraverso le piccole gocce di saliva che i malati emettono starnutendo o tossendo; tali goccioline possono colpire l’organismo di soggetti sani attraverso un’inalazione per naso o bocca. Un altro modo per contrarre l’influenza è quello di entrare in contatto con superfici contaminate dal virus e successivamente toccarsi la bocca o il naso. Di solito i sintomi compaiono da 1 a 4 giorni dopo il contagio, mentre il contagio stesso può avvenire dal giorno prima della comparsa dei sintomi fino a 7 giorni dopo.
Come si cura?
Essendo un virus contagioso la cura migliore è il riposo e il restare il più possibile in casa. L’influenza tende ad estinguersi di solito nel giro di una settimana; un tempo più lungo potrebbe essere necessario per calmare la tosse e liberarsi dal generale senso di stanchezza.
Si possono prendere farmaci?
Di norma gli ammalati ricorrono subito agli antibiotici, senza però considerare una differenza fondamentale: gli antibiotici sono adatti a combattere i batteri, ma nel caso dell’influenza sono i virus a scatenarla. Dunque somministrare un antibiotico ad un influenzato non solo è inutile, ma rischia di essere anche controproducente in quanto potrebbe alterare la flora batterica peggiorando così la situazione. Se i sintomi non sono gravi può bastare un medicinale sintomatico come la Tachipirina (paracetamolo) in grado di abbassare la febbre. Gli unici farmaci realmente efficaci sono però gli antivirali, che presentano tuttavia alcuni aspetti da non sottovalutare:
- non si possono ritenere sostitutivi del vaccino antinfluenzale
- devono essere assunti solo dietro apposita ricetta medica
- devono essere assunti non più di 48 ore dopo la comparsa dei sintomi
Esistono delle precauzioni?
Certamente. Il vaccino antinfluenzale garantisce una copertura e un sicuro scudo dal virus, ma non bisogna mai sottovalutare (e non solo nel periodo a rischio di influenza) l’importanza di una corretta igiene: lavarsi spesso e accuratamente le mani, arieggiare molto le stanze in cui ci troviamo, non esporci scoperti al freddo e non soggiornare troppo a lungo in luoghi affollati sono precauzioni concrete e attuabili che riducono drasticamente la possibilità di contrarre il virus.