05 Dic Esame espettorato
In questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio tutto quello che riguarda l’esame espettorato, andando quindi a vedere che cos’è, a cosa serve e come funziona.
Sostanzialmente si tratta di un esame specifico che ha come obiettivo principale quello di individuare l’eventuale presenza di microrganismi che possono, di conseguenza, portare ad alcune patologie.
Quando parliamo di espettorato ci riferiamo fondamentalmente al catarro o al muco che vengono espulsi da bronchi e polmoni, ovvero dalle vie respiratorie inferiori.
Attenzione, muco e catarro devono essere espulsi tramite la tosse e non la saliva e nemmeno con lo sputo. Infatti, l’esame espettorato prevede di raccogliere il campione proprio, come detto, attraverso la tosse.
Dunque, l’esame espettorato serve a determinare in maniera netta e precisa l’eventuale presenza di germi e batteri responsabili di varie patologie a carico del paziente.
Vediamo allora, di seguito, quali sono le cose più importanti da sapere su questo esame.
Esame espettorato, di che cosa si tratta e a cosa serve?
Prima di entrare nello specifico è opportuno andare a definire che cos’è l’esame espettorato, in modo tale da comprendere nel migliore dei modi quello di cui stiamo parlando.
Come accennato all’inizio dell’articolo, l’espettorato altro non è che il catarro, o il muco, che viene espulso da bronchi e polmoni, tramite i tipici colpi di tosse.
L’esame espettorato rileva la presenza di microrganismi che possono causare delle patologie che, in certo casi, possono rivelarsi serie. Questi microrganismi vengono chiamati patogeni.
Nella maggioranza dei casi, l’esame espettorato viene consigliato ai soggetti che potrebbero avere una polmonite batterica o comunque altre infezioni di questo genere, sempre naturalmente collegate alle vie respiratorie inferiori.
Come funziona l’esame espettorato?
L’esame espettorato si basa sulla raccolta del campione relativo a muco o catarro.
Il primo passo che deve essere effettuato per analizzare il campione raccolto riguarda la colorazione di Gram, indispensabile per poter individuare con precisione la tipologia di batteri presenti. Individuato questo, i batteri saranno poi isolati e studiati.
Fatto tale passaggio, sarà necessario attendere la proliferazione in modo tale da separare i batteri facenti parte della normale flora, da quelli invece considerati patogeni.
Molto spesso inoltre è consigliato un test ulteriore per capire se i batteri presenti possono in qualche modo resistere agli antibiotici. Ad ogni modo, su questo aspetto è fondamentale confrontarsi con il proprio medico di base, il quale sarà in grado di fornire indicazioni precise su come procedere.