19 Ott Insulino-resistenza: cos’è e come diagnosticarla
L’insulino-resistenza è una condizione metabolica complessa che si verifica quando le cellule del nostro corpo diventano meno sensibili all’azione dell’insulina. Se in passato l’insulino-resistenza era solamente associata allo sviluppo del diabete di tipo 2, oggi sappiamo che può anche giocare un ruolo chiave nello sviluppo dell’obesità, delle malattie cardiovascolari, dell’infiammazione sistemica e persino di alcuni tipi di cancro.
Cos’è l’insulino-resistenza?
L’insulino-resistenza è una condizione in cui le cellule del nostro corpo diventano meno sensibili all‘azione dell’insulina: un ormone prodotto dal pancreas che regola i livelli di glucosio nel sangue. Quando le cellule diventano insensibili a questa componente, il pancreas è costretto a produrne sempre di più per ottenere una risposta adeguata. Ciò può portare ad alti livelli di insulina nel sangue, noto come iperinsulinemia.
L’insulina ha il compito di favorire l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule, promuovendo l’utilizzo di questa molecola come fonte di energia. Nella condizione di insulino-resistenza, le cellule non rispondono in modo efficace all’insulina, provocando un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Questo può portare a uno stato di iperglicemia e, nel tempo, a uno sviluppo di patologie associate, come il diabete di tipo 2.
Gestione dell’insulino-resistenza
Gestire l’insulino-resistenza significa spesso modificare radicalmente il proprio stile di vita, talvolta uscendo dalla propria zona di comfort. Alcune pratiche utili da seguire sono:
- Alimentazione equilibrata
Una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, può contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e controllare i livelli di glucosio nel sangue.
- Attività fisica regolare
L’esercizio fisico costante aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Una combinazione di attività aerobica e allenamento di resistenza può essere particolarmente benefica.
- Perdita di peso
La perdita di peso può essere una strategia importante, specialmente per coloro che sono sovrappeso o obesi. Anche una modesta riduzione del peso corporeo può avere effetti significativi.
Come diagnosticare la resistenza insulinica
La resistenza insulinica può essere diagnosticata con il test della curva insulinemica, che valuta la risposta insulinica del nostro corpo dopo l’assunzione di una quantità definita di glucosio o carboidrati.
Di solito, il test viene eseguito al mattino a digiuno: il paziente viene sottoposto a un prelievo di sangue basale per misurare i livelli di glucosio e insulina a digiuno. Successivamente, al paziente viene somministrata una soluzione contenente una quantità definita di glucosio per via orale.
Dopo l’assunzione della soluzione di glucosio, vengono effettuati prelievi di sangue ad intervalli regolari, solitamente ogni 30 minuti per un periodo di due o tre ore. Durante questo periodo, vengono misurati i livelli di glucosio e insulina nel sangue per valutare la risposta insulinica del paziente.
Curva insulinemica: interpretazione dei risultati
L’analisi della curva insulinemica permette di ottenere una serie di dati che possono fornire informazioni importanti sul metabolismo del glucosio nel corpo umano. L’andamento della curva può essere utilizzato per valutare la presenza di anomalie nella produzione di insulina o nella sensibilità a quest’ultima.
Una curva insulinemica normale presenta un picco di insulina nel sangue poco dopo l’assunzione del glucosio, seguito da un ritorno graduale ai livelli basali. Se i livelli di insulina nel sangue rimangono elevati per un periodo prolungato o se la curva presenta picchi eccessivamente alti o bassi, potrebbe indicare un’alterazione nel metabolismo del glucosio, come una resistenza insulinica o una disfunzione pancreatica.