08 Set Esame citologico delle urine: a cosa serve, dove farlo
L’esame citologico delle urine serve a individuare le anomalie cellulari all’interno dell’urina stessa. Si tratta principalmente di un test di estrema importanza riguardante lo studio delle patologie che interessano prevalentemente l’apparato escretore. Questa tipologia di test si rivela fondamentale soprattutto se sono presenti tumori dell’urotelio ureterale e vescicale.
Ma a cosa serve l’esame citologico delle urine? E quando viene prescritto? Il medico potrebbe decidere di prescrivere al suo paziente questo test quando si presentano alcuni campanelli d’allarme preoccuparti, come presenza di sangue nell’urina, frequenza di quantità ridotte dell’urina o difficoltà nella minzione.
Esame citologico significato
Per esame citologico delle urine si intende l’analisi microscopica di un campione urinario, al fine di individuare o escludere la presenza di cellule tumorali o di altro genere. La citologia urinaria, infatti, viene prescritta per individuare la presenza di un male alla vescica o a tutti gli altri organi che riguardano l’apparato urinario, tra cui disfunzioni neoplastiche o infiammatorie che possono riguardare un rene, l’uretere, la prostata o l’uretra.
Sia chiaro, però, che un test simile non viene considerata una semplice analisi standard, ma viene indicata dal medico nel caso in cui uno dei valori misurati da quelli standard delle urine non dovessero rientrare nel range di normalità, cioè quando viene segnalata nelle urine la presenza di globuli rossi o di emoglobina, escludendo, pertanto, la possibilità di malattie ai reni, agli ureteri o alla vescica che possano provocare proprio del sanguinamento.
In sostanza, la citologia urinaria può essere indicata anche per chi si sta già facendo controllare per eventuali tumori alla vescica o alle vie urinarie (il suddetto follow-up). Grazie proprio all’esame citologico delle urine sarà possibile in maniera definitiva riconoscere se il problema sia presente o meno.
Quando i valori sono considerati normali?
Durante un esame citologico, i valori possono essere considerati normali nel momento in cui le cellule neoplastiche (ossia quelle tumorali) non sono presenti nelle urine del paziente (quindi la citologia urinaria è negativa). Se, al contrario, i valori sono alti, allora significa che nelle urine c’è la presenza di cellule tumorali spesso individuate dalla presenza di un’infiammazione nelle vie urinarie (questo capita solitamente nel caso d’infezioni varie o calcolosi). La presenza di queste cellule può sviluppare una neoplasia, ovvero, come già annunciato, vari tumori come quello alla prostata o al rene. Se per i pazienti già sotto controllo dovessero ripresentarsi cellule tumorali anche dopo il trattamento, ciò sta a indicare che la malattia si sia ripresa. Nel caso, invece, di valori bassi, le cellule tumorali non saranno riscontrate all’esame citologico delle urine.
Come si raccolgono le urine per l’esame citologico
Per eseguire correttamente l’esame citologico, è importante prestare attenzione alla raccolta del campione. Viene raccolto per 3 giorni consecutivi un campione d’urina in un apposito contenitore sterile. In genere, bisogna evitare di far analizzare la prima urina del mattino, in quanto durante la notte potrebbero accumularsi delle cellule degenerate in modo tale da influenzare l’interpretazione del risultato. Per questo il campione deve essere raccolto durante la seconda minzione della giornata e deve essere recapitato in laboratorio in pochissimo tempo, onde evitare processi degenerativi.
Come leggere i risultati del laboratorio
In base alla presenza tumorale, i risultati possibili saranno 3:
- Esito negativo: ciò non sta a indicare l’assenza totale di un tumore. Questo potrebbe significare che le cellule tumorali abbiano subito desquamazione oppure che risultino del tutto assenti o scarse. Sarà, poi, compito del laboratorio eseguire approfondimenti diagnostici con ulteriori esami quali cistoscopia o tomografia al computer.
- Esito positivo: l’attendibilità dell’esame citologico delle urine è elevata e il paziente sarà sottoposto a esami di secondo livello quali la cistoscopia, per indagare la presenza di un tumore.
- Esito dubbio: l’esame indica la presenza d’infiammazioni alla vie urinarie (infezioni o calcolosi) e va ripetuto dopo un’attenta terapia medica.
Come contattare il laboratorio per prenotare un esame citologico delle urine?
Per prenotare l’esame citologico delle urine o altri tipi di analisi, è possibile contattare il Laboratorio Analisi Diego Angeli a Roma, il poliambulatorio che dal 1980 al servizio della salute dei cittadini, riuscendo a incrementare le proprie potenzialità mediante l’uso di strumenti tecnologici all’avanguardia.
Il laboratorio si trova in Via Diego Angeli 173 a Roma ed è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 10:30 per prelievi e consegna di campioni da analizzare, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00 per informazioni e ritiro referti.